F.A.B.I.O.
Label
Lunatika Records/ZdBArtists
Marialuna CipollaRelease Date
10 September 2022Artist
Marialuna CipollaAutrici
Giuditta Maselli / Marialuna CipollaMusic
Marialuna CipollaMastering
ZdBLabel
Lunatika Records/ZdBDistribuzione
BelieveArtworks
Giuditta MaselliAvailable Lyrics
F.A.B.I.O.
Lei sul viso ha le stelle,
si veste a suo modo e si difende,
c’ha un piccolo amore dentro al petto
che piace tanto a tutti,
ma nessuno se lo prende.
Lui, dentro gli occhi,
ha i treni solitari.
Se ci sale, può uscire dai binari.
Mastica tabacco e lingue straniere
mentre aspetta la fermata in cui sia giusto rimanere.
Lei, tra i panni stesi al sole,
ha trovato la sua America,
che profuma di bucato pulito.
Lui, ch’era solo di passaggio,
le ha raccolto gli occhi,
facendole un invito.
Le auto parcheggiate li hanno visti,
mano nella mano,
guidare contro tutti contromano;
uscire fuori dai luoghi comuni
che non li hanno mai accettati,
così belli e addormentati.
Disegnami uno spazio entro cui essere amanti,
entro cui fare un bambino che ci insegni ad esser grandi,
dove sai esser così diversa e io sempre lo stesso.
Disegnami un mondo nuovo e andiamo adesso,
adesso,
adesso.
Lei, un mattino, ha dipinto
un piccolo cerchio sulla sabbia.
Ha chiuso i conti con la nebbia
e adesso è bella, sana e salva.
Lui suonava la chitarra e altro non ricordo,
poiché c’era la notte e nessuno poi si è accorto
quanta vita abbian ballato sotto le coperte.
Lei, che si veste a proprio modo e si diverte,
e lui, senza avere più un un biglietto
l’ha guardata e ha detto:
Disegnami uno spazio entro cui essere amanti,
entro cui fare un bambino che ci insegni ad esser grandi,
dove sai esser così diversa e io sempre lo stesso.
Disegnami un mondo nuovo e andiamo.
E mentre lui parlava, lei vide alla stazione
Roma e Rimini unite in matrimonio dentro un treno
che non porta mai ritardo, che non riesce a stare fermo.
Così lei gli rispose:
“Questa corsa non la perdo,
non la perdo,
non la perdo”.
si veste a suo modo e si difende,
c’ha un piccolo amore dentro al petto
che piace tanto a tutti,
ma nessuno se lo prende.
Lui, dentro gli occhi,
ha i treni solitari.
Se ci sale, può uscire dai binari.
Mastica tabacco e lingue straniere
mentre aspetta la fermata in cui sia giusto rimanere.
Lei, tra i panni stesi al sole,
ha trovato la sua America,
che profuma di bucato pulito.
Lui, ch’era solo di passaggio,
le ha raccolto gli occhi,
facendole un invito.
Le auto parcheggiate li hanno visti,
mano nella mano,
guidare contro tutti contromano;
uscire fuori dai luoghi comuni
che non li hanno mai accettati,
così belli e addormentati.
Disegnami uno spazio entro cui essere amanti,
entro cui fare un bambino che ci insegni ad esser grandi,
dove sai esser così diversa e io sempre lo stesso.
Disegnami un mondo nuovo e andiamo adesso,
adesso,
adesso.
Lei, un mattino, ha dipinto
un piccolo cerchio sulla sabbia.
Ha chiuso i conti con la nebbia
e adesso è bella, sana e salva.
Lui suonava la chitarra e altro non ricordo,
poiché c’era la notte e nessuno poi si è accorto
quanta vita abbian ballato sotto le coperte.
Lei, che si veste a proprio modo e si diverte,
e lui, senza avere più un un biglietto
l’ha guardata e ha detto:
Disegnami uno spazio entro cui essere amanti,
entro cui fare un bambino che ci insegni ad esser grandi,
dove sai esser così diversa e io sempre lo stesso.
Disegnami un mondo nuovo e andiamo.
E mentre lui parlava, lei vide alla stazione
Roma e Rimini unite in matrimonio dentro un treno
che non porta mai ritardo, che non riesce a stare fermo.
Così lei gli rispose:
“Questa corsa non la perdo,
non la perdo,
non la perdo”.