Permette Signorina
vincitrice della prima edizione di LUNATIKA CONTEST
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Permette Signorina
Permette signorina una parola sola.
Vorrei poterle offrire
un calice di baci.
In cambio chiedo solo
che lei non resti sola,
in questa notte opaca,
su questa sedia esangue.
Dentro questa piazza
di gente abituale,
che parla, beve, piange.
Sbronzata dalla luna
che chiude sempre un occhio
dinanzi ai nostri trucchi
per fronteggiare l'alba,
Eppure sono notti,
qua dietro al mio bancone,
che osservo il suo bel viso,
smarrito nel pallore.
Il vino, signorina,
per mio modesto dire,
le starebbe d'incanto
su quelle guance bianche.
Tanto
domani
tornerà ad esser come sempre
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a finger che
non sia successo niente.
Per una notte sola,
si faccia pure bella
e balli con i tacchi
su queste assi rosse,
che a sopportare i colpi
ci sono abituate
e dia pure le botte
non fanno così male!
Se il trucco non le regge,
lo faccia pur cadere
e al bando la paura
di perdere la faccia.
Tanto
domani
tornerà ad esser come sempre
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a finger che
non sia successo niente.
Stanotte il coraggio
è offerto dalla casa.
Lo mandi giù d'un fiato
lo mandi giù al midollo
col cuore più leggero
e gli occhi sempre aperti.
Stanotte il mondo è bello, signorina.
Le offro un altro sorso
e l’ultimo mio verso:
a chi di notte è pigro
a chi non sa sognare
a chi di vita è astemio
e non ha voglia di ballare.
Tanto domani
tornerà ad esser come sempre;
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a fingere
che non sia successo niente.
Stanotte il coraggio
è offerto dalla casa.
Lo mandi giù d'un fiato
lo mandi giù al midollo
col cuore più leggero
e gli occhi sempre aperti.
Vorrei poterle offrire
un calice di baci.
In cambio chiedo solo
che lei non resti sola,
in questa notte opaca,
su questa sedia esangue.
Dentro questa piazza
di gente abituale,
che parla, beve, piange.
Sbronzata dalla luna
che chiude sempre un occhio
dinanzi ai nostri trucchi
per fronteggiare l'alba,
Eppure sono notti,
qua dietro al mio bancone,
che osservo il suo bel viso,
smarrito nel pallore.
Il vino, signorina,
per mio modesto dire,
le starebbe d'incanto
su quelle guance bianche.
Tanto
domani
tornerà ad esser come sempre
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a finger che
non sia successo niente.
Per una notte sola,
si faccia pure bella
e balli con i tacchi
su queste assi rosse,
che a sopportare i colpi
ci sono abituate
e dia pure le botte
non fanno così male!
Se il trucco non le regge,
lo faccia pur cadere
e al bando la paura
di perdere la faccia.
Tanto
domani
tornerà ad esser come sempre
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a finger che
non sia successo niente.
Stanotte il coraggio
è offerto dalla casa.
Lo mandi giù d'un fiato
lo mandi giù al midollo
col cuore più leggero
e gli occhi sempre aperti.
Stanotte il mondo è bello, signorina.
Le offro un altro sorso
e l’ultimo mio verso:
a chi di notte è pigro
a chi non sa sognare
a chi di vita è astemio
e non ha voglia di ballare.
Tanto domani
tornerà ad esser come sempre;
e torneremo sobri
e torneremo sani
e torneremo a fingere
che non sia successo niente.
Stanotte il coraggio
è offerto dalla casa.
Lo mandi giù d'un fiato
lo mandi giù al midollo
col cuore più leggero
e gli occhi sempre aperti.
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